Appena tornata da Athuruga dopo un meraviglioso soggiorno di due settimane. Sono partita molto timorosa per il meteo che nel mese di febbraio è stato, stranamente, abbastanza brutto. Per fortuna abbiamo avuto sempre il sole con qualche piccolo scroscio di notte, solo due volte, e qualche nuvola. Anche se l'hotel non è nuovissimo, non ho percepito nessun segno di decadenza: il colore bianco predominante trasmette un senso di freschezza e pulizia. Pulizia che del resto si nota in tutta l'isola e nelle camere, sistemate due volte al giorno. La nostra beach era la n. 4, posizione ottima perché situata (come tutte quelle fino al numero 20) sulla spiaggia di fronte alla laguna, la parte di mare con l'acqua più alta che permetteva di nuotare ogni giorno. Nella parte posteriore invece l'acqua è più bassa e, dopo un piccolo tratto, si accede al reef accanto al pontile di attracco. Ci sono altri punti di entrata/uscita, a secondo della corrente e i bravissimi ragazzi addetti alla parte acquatica (ringrazio in particolare la gentilezza di Matteo, Roberta e Miriam) ti accompagnano ogni giorno alle 11 e alle 16 per uscite sul reef. Devo ringraziare in particolar modo la squisita Francesca che sin dal nostro arrivo, si è adoperata per rendere il nostro soggiorno stupendo, non ultimo l'allestimento per festeggiare il mio compleanno. Non voglio trascurare inoltre la simpatica Giada che con la sua dolcezza mi ha incoraggiata nel primo giorno di snorkeling e ci ha allietato nelle serate e pomeriggi con la sua voce. La ristorazione è stata ottima: ogni giorno, sia a pranzo che a cena, erano presenti molti piatti di pasta, riso, specialità locali e a tema (che cambiavano nel corso della settimana), grigliate buonissime di carne e pesce, dolci, pizza e insalate. Insomma non mancava niente nemmeno a colazione (omelette e uova in tutti i modi, pancake, waffel, french toast) e soprattutto buonissima frutta tropicale servita sia in frullati espressi che tagliata al momento. Quello che mi è piaciuto di più, nella mia settima volta alle Maldive (partendo dal lontano 1982), è stata la sensazione di pace e tranquillità che abbiamo respirato ad Athuruga: nonstante l'isola fosse piena, sembrava di essere in un posto semi-deserto. Non ho nominato il colore dell'acqua perché questo è sempre il top alle Maldive e non cambia molto da un'isola all'altra. In genere preferisco cambiare isola, dovendo ritornare alle Maldive, ma questa volta non escludo di tornarci. Grazie a tutti (staff, camerieri, baristi) e anche al simpatico e professionale manager generale!
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