Secondo la mia esperienza, paragonata con altri 5 stelle in cui ho soggiornato, questo hotel non è un 5 stelle e non è un hotel di lusso. Per quanto riguarda la struttura, è moderna, belli gli spazi comuni (hall, ristorante, bar)ma l’ubicazione, la spa e le camere, almeno la mia, non hanno nulla a che fare con un hotel a 5 stelle. Premetto che la mia camera era della categoria deluxe ( la più bassa dell’hotel)perché viaggiando con animali da compagnia mi è stato detto che non si potevano prenotare stanze di categoria superiore; ho visto immagini sul sito di camere di categoria superiore molto belle, ma ad ogni modo credo che anche quelle di categoria inferiore debbano avere uno standard minimo di confort sia funzionale che alla vista. La prima camera che mi è stata assegnata mi dava la sensazione di una stanza di degenza di una clinica privata. La seconda, meglio, ma comunque insufficiente Arredamento veramente scadente, dozzinale. Il materasso in compenso davvero molto comodo e anche la pulizie molto buone. Posto che sull’estetica della stanza si potrebbe anche sorvolare per un soggiorno breve, 2 aspetti sono davvero inaccettabili specie se si pensa al concetto di lusso e al concetto di retreat: l’assenza di insonorizzazione nelle camere e nelle cabine della spa. Ho apprezzato la disponibilità, e gentilezza di Manuela del ricevimento, che mi ha cambiato stanza, così come altre cortesie che ho ricevuto e che apprezzo, soprattutto nella disponibilità e nel welcoming dei pets (in questo caso 5 stelle) ma purtroppo la scarsa attenzione a non fare eccessivo rumore nei corridoi delle camere da parte del personale o di invitare gli ospiti a prestare attenzione nelle aree comuni a non disturbare, come regola, non è una priorità di questo hotel. Schiamazzi anche nell’area piscine, come se si stesse provando un’attrazione di Gardaland. Il punto di minimo del mio soggiorno e’ stato raggiunto durante un trattamento che ho fatto alla spa. Il cliente vicino di cabina parlava tutto il tempo e il tono della voce era talmente alto che disturbava ciò che prevedeva il mio massaggio: raggiungere un livello di rilassamento per rallentare il respiro. il mio terapista si e’ allontanato dalla cabina per chiedere ai vicini di abbassare la voce; più volte ho manifestato insofferenza durante il massaggio al punto che ho chiesto di chiamare qualcuno. Chi è venuto mi ha chiesto “quale fosse il problema “, quasi come se fosse qualcosa di strano la mia lamentela. Da lì ho capito che non era il posto che avevo immaginato fosse: infatti dalla spa manager ho ricevuto scuse, mentre da un’addetta alle prenotazioni mi è stato detto che se un cliente vuole parlare durante il massaggio ha diritto di farlo: sono d’accordo proprio per questo l’insonorizzazione delle cabine e’ fondamentale in un retreat di lusso. Ad ogni modo il trattamento che è stato rovinato dal “diritto dell’altro ospite”, mi è stato addebitato integralmente senza neanche che mi venisse riofferta la possibil
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