Come tutti i Riad l’architettura del Villa Sidi Baba è quella tradizionale del Marocco caratterizzata da un insieme di stanze distribuite su più piani che si affacciano all’interno. Trovare il Riad è stato un po’ difficile soprattutto una sera in cui eravamo senza cellulare e quindi navigatore. Le viuzze della medina sono molto intricate e strette e anche con il gps attivo spesso il segnale si perde e conviene fare affidamento ai buoni vecchi metodi: punti di riferimento, passanti e memoria. Per raggiungere il Riad si parte dalla strafamosa piazza Jemaa el-Fnaa e, dopo averla attraversata, ci si immerge nella medina e si inizia a fare affidamento sul gps o su una buona mappa. Essendo sia la piazza che la medina non percorribili con l’auto questa va parcheggiata un po’ distante. Sul lato della piazza opposto alla medina si trovano alcuni parcheggi a pagamento in cui lasciare l’auto per tutta la notte a buon prezzo. Il Riad è piacevole e le stanze interne dipinte a colori vivaci. Stanze ampie, letti comodi e bagno confortevole. Il posto è pulito e il personale cortese. Come quasi tutti i Riad, l’edificio possiede un’ampia terrazza (la nostra stanza affacciava proprio sulla terrazza) da cui si gode una interessante vista della città. La colazione è molto ricca, abbondante e gustosa. Abbiamo approfittato anche della possibilità di cenare in albergo chiedendo ai proprietari un couscous vegetariano personalizzando con ingredienti a richiesta. La cena sulla terrazza è stata molto gradevole, la sera di aprile fresca e gli insetti assenti. I piatti sono stati preparati con cura e il personale che li ha serviti è stato estremamente cortese. Porzioni anche troppo abbondanti.
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