I problemi di questo hotel iniziano all’ingresso, con una sorta di scomoda scala in discesa (quando uscirete sarà in salita e dunque ancora più scomoda…) e problematica per le valigie di grandi dimensioni. All’ingresso lo spazio è angusto e diviso in modo incomprensibile: una sorta di reception che da su un salottino che diventa a sua un il disimpegno per arrivare in sala colazioni passando da un bar chiuso. La sala colazioni è un luogo assurdo, con delle pessime macchine del caffè spesso non funzionanti, e una serie di prodotti surgelati e gommosi (dal pane alle torte) che non si capisce dove recuperino in una città come Palermo dove la pasticceria e il salato sono una religione. I cornetti si salvano, ma è davvero troppo poco. Quasi nulla di fresco e sfizioso compare a colazione, dicevo, dove si mangia stipati e nella confusione totale di una utenza eccessiva rispetto allo spazio. Le stanze sono fredde e praticamente vuote, senza nessun tocco di amore e cura. Persiane vecchie che si chiudono con difficoltà, tende e oscuranti antiquati e a volte mancanti. Completa il quadro un frigorifero angusto e un bagno dove l’acqua calda va e viene per un classico problema di tubature forse vecchie. Mi spiace ma non ci tornerò, e lo sconsiglio.
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