Accademia Residence

Residence composto da mini appartamenti ben rifiniti ed accoglienti. Le stanze sono ampie, pulitissime e dotate di tutti i comfort. Ottima posizione in centro. Il parcheggio pubblico è a circa 100 mt di distanza. I proprietari sono davvero molto cordiali e disponibili. Consigliatissimo il Gi doc ristobistrot.

Dopo esserci recati a Prato una prima volta per trovare nostro figlio che gioca in questa città, ci siamo ritornati e come alloggio abbiamo scelto ancora una volta questa struttura. Il motivo è semplice, si trova al centro, le stanze sono bellissime e pulitissime, la tranquillità ottima, senza togliere la cosa principale ossia l'educazione , lo cortesia e la professionalità della proprietaria la Signora Vera e del suocero. Persone veramente da eloggiare in tutto e per tutto, sempre disponibili a qualsiasi richiesta, per questo siamo ritornati e sicuramente ci ritorneremo. Grazie ancora di tutto Mario e Celeste

La posizione e ottima, e l'appartamento è piuttosto calmo, tranne se festeggiano un compleanno nel ristorante di sotto.. Ma a parte questo in generale è molto tranquillo. Un grande disagio però è la temperatura delle stanze: unica fonte di riscaldamento sono i condizionatori (pessima scelta!) purtroppo riscaldare le stanze con l'aria calda è piuttosto scomodo oltre che poco salutare. Va bene per una notte ma se la permanenza si deve protrarre per una settimana (come nel nostro caso) il disagio si sente, poiché bisogna scegliere se dormire al freddo oppure al caldo ma con gola secca e mal di testa per via del condizionatore acceso. Inoltre la posizione dei condizionatori (posti in alto ovviamente) non fanno circolare l'aria come deve e si crea una zona fredda in basso (altezza gambe) e una zona calda più in alto, risultato: rischio raffreddori o addirittura febbre, come nel caso di mia figlia di un anno e mezzo, che ovviamente passava da aria fredda a calda ogni volta che veniva presa in braccio e sollevata dal pavimento (tra l'altro piuttosto freddo in mancanza dei termosifoni) Inoltre la cucina sc****ggia di posate e attrezzi per mangisre/cucinare (ad esempio non può non esserci un cavatappi! E dai su!) il piano cottura è troppo piccolo per cui non è possibile cucinare condimento e pasta nello stesso tempo perché bisogna scegliere fra padella e pentola in modo alternato. Per soggiorni di una o al massimo due notti va bene ma assolutamente non di più!

Location carina, mini appartamento a due livelli sufficientemente pulito. In centro storico, se lo vogliamo chiamare così. Arredamento da rivedere e migliorare, così come le dotazioni in cucina, da svecchiare, integrare e aggiornare. Il wifi è sufficiente, ma comunque la rete si prende bene anche senza. Il termos elettrico in bagno ha fatto il suo “sporco” lavoro, ma questo non basta per rendere un soggiorno confortevole. Letto sul soppalco, due materassi, non messi bene in linea ma comunque abbastanza accoglienti. Piano cottura con piastre elettriche facilmente a portata di mano, tra l’altro con spia accensione non funzionante, questo può essere un problema se ci sono bambini. Ma l’handicap assolutamente più grave e non tollerabile è la temperatura dell’appartamento. C’è un solo split con il quale si penserebbe di portare l’intero appartamento ad una temperatura confortevole. Inoltre lo split montato in maniera completamente errata, in alto. Si c’è una stufetta elettrica al piano terra, ma più per bellezza che altro, fa “ambiente”, ma di caldo ne fa ben poco. Quindi locale difficilmente vivibile in basso, ma soprattutto cercate di non andare in bagno di notte od almeno indossate prima una giacca a vento perché “in basso” fa veramente freddo. Inoltre la scala è abbastanza ripida e secondo noi neanche troppo a norma. Si rischia facilmente di scivolare. I nostri vestiti lasciati laggiù, la mattina erano gelidi. Inoltre il rumore delle ventole dei vari split posizionati vicini sul tetto fa del suo meglio per rendere le vostre notti silenziose…:-) Basterebbe così poco (stufa a pellet?), un pò di sensibilità e buon senso. Ma il gestore si è chiesto se lui dormirebbe lì dentro? Perché questa è la domanda principale che uno si deve fare quando prova a mettere in piedi un’attività che ti relaziona con gli altri. Non fare MAI al prossimo quello che NON si vorrebbe che il prossimo facesse a noi. Il rumore ed “i canti” in qualche locale (con ‘sto freddo, mah) fuori hanno poi fatto il resto, per carità di questo il gestore non c’entra nulla. Secondo noi, ci sono enormi margini di miglioramento, ma semmai li vedranno altri, noi difficilmente ci torneremo…;-)