Guest User
August 15, 2024
Il primo impatto che si ha è l'accoglienza dello Chef Giancarlo Polito è caloroso, ti fa sentire il benvenuto, come se ti ospitasse in casa propria. Il ristorante ha una bellissima terrazza e una sala interna decorata con opere d'arte che valorizzano l'intero ambiente, tra cui un bellissimo pianoforte d'epoca. Parlando del cibo, si viene accolti con tre amuse bouche, che purtroppo non ho potuto assaggiare per motivi personali, però mi è stato riferito che ognuna di esse è un esplosione di sapori. Inoltre, viene portato del pane fatto in casa croccantissimo, una focaccia bianca, entrambi da degustare con dell'ottimo olio locale. Successivamente, ho assaggiato il capriolo affumicato che viene marinato in sale e zucchero di canna, il sapore è veramente unico e l'affumicatura dona quel tocco in più che fa la differenza nel piatto. Il chitarrino al tartufo con consommè di lepre è un piatto che avvolge il palato in un sapore tondo, leggero e avvolgente. Come portata principale, ho scelto il petto d'anatra con fragole fermate sfumato con il vermouth di Sagrantino, accompagnato da erbe selvatiche, la qualità della carne è altissima, la cottura perfetta, mentre le fragole fermentante donano quel tocco di acidità che contrasta e completa perfettamente il piatto, inoltre, le erbe selvatiche, uniche nel loro genere, puliscono la bocca e ti preparano per un nuovo boccone. Per concludere, come dessert ho assaggiato il semifreddo di piselli con yuzu, gel di camomilla e crumble, lo yuzu e la camomilla sono quel tocco in più che esaltano il dolce dei piselli, in particolar modo l'agrumato acidulo dello yuzu. Consiglio a tutti di vivere un'esperienza alla Locanda del Capitano, dove lo Chef Polito porta guidarvi nel suo mondo.
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