Guest User
June 1, 2024
KIRULHIYA MALDIVES - Marzo 2024 – se togliamo il mare.. il resto imbarazzante Cercherò di essere il più obiettivo possibile anche se è difficile non far trasparire amarezza e delusione. Quest’anno io e mia moglie abbiamo deciso di concederci qualche giorno di relax alle Maldive e la scelta è ricaduta sulle sull’isola di Omadhoo. Abbiamo trovato il contatto di una ragazza Italiana, Chiara, con la quale abbiamo definito il pacchetto (pasti inclusi, più 3 escursioni) per una settimana nella guest house KIRULHIYA. Fino a qui tutto normale. Non è la prima esperienza in giro per il mondo che facciamo e avevamo abbastanza chiaro la scelta fatta: guest-house non è un resort, l’isola abitata anche da locali , insomma esattamente quello che cercavamo. Come potete immaginare, il mare non ha deluso, l’isola ha una zona dedicata ai turisti dove si puó fare il bagno in costume / bikini senza problemi e ha l’accesso piuttosto facile al reef. La gestione e l’interfaccia lacunosa. Innanzitutto il nostro contatto Italiano (Chiara) non era sull’isola. Questo poco importerebbe se la gestione fosse almeno semi-professione. Invece il contatto locale di riferimento Ahmed , si è rivelato, sul piano umano, una persona molto arrogante e scortese , poco educata, sbrigativa e poco trasparente e sul piano professionale non ho aggettivi perché era una caratteristica che non ho proprio riscontrato. In aggiunta, tengo a sottolineare che la struttura KIRULHIYNA non esiste, precedentemente esisteva , ma attualmente no. Di fatto gli “organizzatori” se così possiamo chiamarli, si appoggiano a guest house locali sparse sull’isola, insomma come se fosse una formula roulette senza che però il turista sia consapevole. Al nostro arrivo ci hanno messo in una guest house al lato della Moschea. Sarebbe andato bene se non fosse per il completo abbandono. Essendo per definizione la guest-house una soluzione condivisa, nessuno si prendeva cura della gestione degli spazi comuni facendo rispettare le regole. Conclusione: guest house utilizzata dagli ospiti (tutti russi eccetto noi 2) come se fosse casa loro, lasciando in giro rimasugli di cibo, tazze (anche per giorni). Dopo alcune lamentele ci hanno spostato in una seconda struttura e qui, finalmente, il proprietario della struttura era presente e attento e ci ha permesso di trascorrere i giorni con serenità. Apparentemente sembra essere andato tutto per il meglio, peró bisogna sottolineare come la persona di riferimento locale, Ahmed per chi si fosse dimenticato, mentre stavano sottolineando le problematiche della prima struttura se ne è andato mentre stavamo ancora parlando, senza alcun accenno e preavviso , il tutto nell’arco di 10 min dall’inizio del nostro confronto. È questa è solo una parte. Se vogliamo aprire il capitolo cibo , possiamo dedicare qualche parola. Abbiamo avuto l'opportunitá di confrontarci con altri turisti (della stessa "guesthouse") e la situazione che abbiamo vissuto non la definirei tra le piú comuni. Cibo ripet