Guest User
June 7, 2022
Sa Chessa è un edificio, un bell'edificio posto ai margini di Ploaghe, con un terrazzo, un piacevole spazio esterno ed uno stanzino che ha ospitato la mia bicicletta (e già solo per questo, si merita un voto bello alto). Dentro le mura dell'edificio c'è un B&B semplice, funzionale ma elegante, con anche qualche pezzo d'arredamento storico come il mio letto, e dove non manca proprio niente. E dentro il B&B ci sono Marina e Franca, le due anime di sa Chessa che fanno di questo luogo un microcosmo irripetibile. Dentro Marina c'è una donna colta, pacata ma determinata che vive lontano dalla Sardegna ma mantiene radici solidissime con la sua terra, e soprattutto coltiva grandi sogni, e le persone che coltivano grandi sogni sono quelle che hanno in mano il futuro del mondo. Dentro Franca c'è un motore, forse un vulcano, che si è acceso parecchi decenni fa e non si è più spento. Moglie, madre, sorella maggiore, cuoca, imprenditrice, raccontatrice, impossibile conoscere tutte le vie che ha percorso e sta percorrendo (per non dire di quelle che percorrerà!), ma alla fine credo che la grande virtù di Franca sia soprattutto quella di stare bene nel far star bene gli altri, e sono le persone così quelle di cui il mondo non può fare a meno. Dentro i sogni di Marina e dentro il vulcano di Franca, mi perdonerete, ma non sono riuscito ad entrarci, e anche se ci fossi riuscito non direi nulla. Sa Chessa è una magica matrioska, dove al contrario di quella russa, ogni volta che si va dentro si scopre qualcosa non di più piccolo, ma di più grande. Quando in un limpida domenica mattina ho salutato ed ho dato le prime pedalate verso l'uscita di Ploaghe non ero neanche sicuro di aver capito in che razza di posto fossi finito. Ma di una cosa ero sicuro: di volerci tornare.
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